mercoledì 9 maggio 2012

Deferimenti Palazzi: chi rischia di più?


Oggi alle 12, come previsto, sono arrivati i diferimenti del Procuratore Federale Palazzi tanto attesi dal mondo del calcio.
La lista contiene 61 persone fisiche (52 calciatori in attività , 2 calciatori non in attività, 4 dirigenti o collaboratori di Società, 3 iscritti all'Albo dei tecnici), 22 società tra serie A, serie B e Lega Pro, 33 partite incirminate e si tratta solo della prima parte, perchè le persone finora ascoltate in audizione sono 111, quindi all'appello ne mancano ancora 50. 
Ad esempio non figura fra le partite Bari - Lecce, la famosa partita dell'autorete di Andrea Masiello, che riguarderà la seconda parte dei deferimenti. 
Dunque, andiamo per ordine in serie A sono ci sono Atalanta, Novara e Siena, che lo scorso anno erano nella serie cadetta visto che questi deferimenti riguardano la stagione 2010/2011. 
In serie B AlbinoLeffe (già retrocessa in Lega Pro), Ascoli, Empoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Pescara, Ravenna, Reggina, Rimini, Sampdoria, e Spezia (neopromossa in Serie B).
Per la Lega Pro Aversa, Cremonese, Frosinone, Monza, Piacenza, Ravenna, Rimini e l'Ancona fra i Dilettanti.
Si rischia di dovre riscrivere in tribunale le classifiche dei campionati speciamente di serie B visto il numero delle società coinvolte parecchie anche in lotta per salire in A.

Cosa rischiano le società coinvolte?
Il ventaglio delle pene è molto ampio; si va dalla multa, alla retrocessione all'ultimo posto in classifica alla esclusione dal campionato di competena;
ecco cosa recita il testo del Codice di Giustizia Sportiva:

g) penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
h) retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria; in base al principio della afflittività della sanzione, la retrocessione all’ultimo posto comporta sempre il passaggio alla categoria inferiore;
i) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
l) non assegnazione o revoca dell'assegnazione del titolo di campione d'Italia o di vincente del campionato,del girone di competenza o di competizione ufficiale;
m) non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni
E se questo non è che il primo filone ci aspetta un'estate nella quale la faranno da padrone le carte dei tribunali e non il calciomercato sperando che si arrivi alla metà di agosto con le idee chiare e non dover rinviare anche l'inizio della stagione successiva. 


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