mercoledì 25 aprile 2012

Pontedera sale in lega pro

Finisce in parità, ma in realtà vincono tutte e due. La Viterbese che si avvicina a gradi passi verso e il Pontedera a cui basta un punto per festeggiare la vittoria del campionato dominato fin dall'inizio. E' il verdetto del campo oltre che della matematica e il terreno di gioco raramente si esprime in malo modo. Sa rendere i meriti, distribuisce sentenze che si avvicinano a quanto dimostrato dai contendenti.  Non è che abbia impressionato la capolista nella gara del Rocchi, ma aveva un solo obiettivo conquistare la promozione. Non deve perdere per guadagnarsi l'approdo in Lega Pro seconda divisione. Non lo ha mai fatto la squadra toscana in questo campionato e Masi nella gara più importante della stagione si affida ai fedelissimi. Non c'è spazio per gli esperimenti, giocano i colonnelli che hanno condotto un campionato di vertice. Quindi Caponi dirige l'orchestra al centro del campo con ai lati Regoli e Carfora; tocca a Cubillos e Nolè fare da pendolo sugli esterni e far oscillare il modulo dal 4-3-2-1 in fase di possesso al 4-3-3 quando gli amaranto non hanno la palla. Detta i tempi la capolista, amministra gioco e partita con la Viterbese che si affida al gioco sulle fasce laterali per creare qualche pericolo. E' l'arma che Biagioni ha fatto sua sin dall'inizio: sfruttare la fantasia delle ali e creare superiorità numerica. C'è attività pressoria da parte della Viterbese che ha assimilato la filosofia combattente del suo tecnico.

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